
Le pagliare sono villaggi rurali d’altura abitati per alcuni periodi dell’anno ed abbandonati tra gli anni 60-70, sono oggi presenze preziose nel territorio del Parco Sirente-Velino, che hanno conservato intatto il fascino e le suggestioni del mondo pastorale e contadino. Nascono per lo sfruttamento delle aree agricole montane ed i pascoli di quota in un sistema di equilibrio perfetto e di gestione di tutto il territorio comunale: la loro localizzazione era intermedia tra i paese a valle ed i pascoli montani, per sfruttare ogni superficie di terreno distante dai centri abitati e su quote diverse. Le Pagliare erano insediamenti residenziali a servizio dell’agricoltura e del pascolo e la loro tipologia derivava direttamente dalla doppia funzione: il piano terra era destinato al ricovero degli animali, mentre il piano superiore rappresentava la residenza dei pastori-contadini che, insieme alle famiglie, vi soggiornavano dalla Primavera all’Autunno, tempo necessario alla semina e alla raccolta dei frutti. I materiali costruttivi delle ‘’Pagliare’’ sono la pietra e il legno; il fabbricato ha una struttura semplice ed essenziale, privo di decorazioni se non negli elementi funzionali all’utilizzo, come gli anelli in pietra realizzati per legarvi l’asino, il mulo o il cavallo. Le case erano dotate di cisterne