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La Marcia per il Creato, in cammino sui passi di San Francesco in terra d’Abruzzo

In cammino sui passi di San Francesco d'Assisi da Celano a Castelvecchio Subequo. E' la Marcia per il Creato, un piccolo viaggio nei luoghi del francescanresimo in terra d'Abruzzo.
Baullo San Francesco Gagliano Aterno

Marcia del Creato

“Lentius, Pronfundius, Suavius”. Nel nome di San Francesco D’Assisi e sui passi percorsi in terra d’Abruzzo, torna dopo due anni di assenza la Marcia per il Creato. La nona edizione partirà domani 21 agosto da Celano, terra di Fra Tommaso, principale biografo di San Francesco, e passando per Collarmele ed Aielli, arriverà prima a Gagliano Aterno, nella piana di Baullo, “luogo del miracolo dell’acqua”, e infine a Castelvecchio Subequo, nel convento che conserva il reliquiario con il sangue delle stimmate di San Francesco. Circa 27 chilometri di cammino per raccontare la presenza viva del Santo in questa parte dell’Abruzzo interno, e congiungersi, con un messaggio di amore universale per il Creato, alla Perdonanza Celestiniana che accoglierà Papa Francesco il prossimo 28 agosto.

L’evento, promosso dalla Regione Abruzzo, è organizzato dal Parco Regionale Sirente-Velino, di cui San Francesco è stato nominato custode dal 2008, con il patrocinio dei comuni di Celano, Collarmele, Aielli, Gagliano Aterno e Castelvecchio Subequo e in collaborazione con i Carabinieri Forestale, il CAI Abruzzo, il FAI-Fondo Ambiente Italiano, Croce Rossa, Federparchi, Ambiente é Vita. Una marcia lenta e silenziosa, dalla Marsica alla Valle Subequana, nei luoghi diventati segno vivo della presenza di San Francesco d’Assisi e testimoni del francescanesimo in terra d’Abruzzo. Passi di pace che attraversano paesi e paesaggi incontaminati del Parco Regionale Sirente-Velino e che raccontano la meraviglia del Creato e l’impegno e la cura per preservarlo. La strada è quella indicata dal Poverello di Assisi, patrono dell’ecologia, “la casa comune”, di cui cantò le lodi nei versi de Il Cantico delle Creature.

“Quest’anno, per l’arrivo del Santo Padre a L’Aquila per la Perdonanza Celestiniana, abbiamo anticipato la data della marcia, che si svolgeva l’ultimo sabato di agosto- spiega Pasquale Casale, ideatore storico dell’iniziativa nel 2013. La riproponiamo dopo due anni di pandemia e quest’anno, racconteremo un altro miracolo compiuto dal poverello di Assisi in località Baullo, a Gagliano Aterno, con la guarigione di un bambino storpio”. Proprio a Gagliano Aterno, nella piana detta Baullo, versante sud del Monte Sirente, alcuni anni fa gli archeologi dell’Università dell’Aquila avrebbero rinvenuto i primi resti del convento di Santa Scolastica dove, secondo i testi antichi, sarebbe avvenuto proprio il miracolo dell’Acqua, raffigurato da Giotto nella Basilica di Assisi. Il miracolo, narrato nella biografia scritta da Fra Tommaso da Celano, racconta che il Santo avrebbe fatto sgorgare dal terreno una sorgente d’acqua che salvò una donna dall’arsura e la guarì da un’infermità agli occhi.

Natura, storia e spiritualità nel cammino che partirà alle 8.00 dal Convento di Santa Maria in Valleverde a Celano. I viandanti potranno aggiungersi alla comitiva ad Aielli, ore 9.30, presso la Torre Osservatorio, e a Collarmele, ore 11, presso la Chiesa della Madonna delle Grazie. Dopo l’arrivo a Fonte Cituro, si procederà per Gagliano Aterno ( ore 16.30), in località Baullo, “luogo del miracolo dell’acqua”, per poi proseguire verso Castelvecchio Subequo (ore 17.30). La marcia del Creato sarà accolta nel Convento di San Francesco, secondo le fonti storiche, voluto proprio dal poverello di Assisi, che ne avrebbe indicato il luogo di costruzione da Gagliano quando qui fu ospite nella residenza dei Conti di Celano tra il 1216 e il 1222. La marcia è consigliata a persone già allenate, con abbigliamento da escursione e zaino con borraccia acqua, viveri e giacca a vento. Sono previsti tratti alternati di strada asfaltata e sterrata, senza particolari asperità, con tratti in salita tra Celano ed Aielli e tra Aielli e Fonte Cituro. I partecipanti saranno accompagnati dai volontari del CAI per l’intero percorso. Sono previsti bus navetta per il ritorno a Collarmele, Aielli e Celano. Per informazioni: Pasquale Casale 338.3400921

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