GIORNO 5
L’ultimo tratto in salita ci conduce fino all’Eremo di San Venanzio dove una guida ci attende per la visita. Definito da Benedetto Croce un “ponte sospeso sul fiume”, questo luogo dello spirito collega due ripidi versanti rocciosi, nel punto in cui la valle si stringe dando origine alle cosiddette Gole, in seguito dedicate al Santo. All’interno del Santuario, da una Scala Santa scavata nella roccia si accede alla grotta dove il giovane martire dormiva e faceva penitenza. La tradizione promuove la “guarigione da contatto”, esortando i devoti ad adagiarsi sulla pietra nuda che, plasmata dal Santo, avrebbe assunto la forma del suo corpo. Parimenti, l’attiguo sedile di Santa Rina è noto per gli effetti benefici contro il mal di reni. Inoltre, grazie alla presenza di San Venanzio in questa Riserva, anche alle acque del Fiume Aterno si attribuiscono proprietà terapeutiche legate ai bisogni di protezione, salute e fecondità.