
Il castello medievale, ubicato sulla sommità dell’insediamento urbano, è posto a sentinella dell’intero borgo. Edificato nel 1328, sui ruderi di una residenza-fortezza dalla contessa Isabella di Celano, fu oggetto di varie fasi di completamento che gradualmente trasformarono la struttura militare in castello-dimora. A pianta quadrilatera, l’imponente struttura è protetta da un ampio fossato controllato da quattro torrioni angolari. A salvaguardia dell’intero presidio si scorge il corridoio di ronda sostenuto da merlatura guelfa.
All’interno, cui si accede percorrendo il ponte levatoio e superando un portale archiacuto, si distinguono tre corpi di fabbrica armoniosamente disposti. Al primo livello vi è il portico composto da quattro fornici archiacuti, mentre al secondo livello un arco a tutto sesto di carattere protorinascimentale spezza la compattezza della struttura. Lo scalone che conduce al piano nobile, impreziosito da stemmi araldici delle famiglie Piccolomini, Colonna, Barberini, Sciarra, racconta la storia nobiliare del castello.
A questo luogo si lega anche il nome di Francesco d’Assisi. All’interno del castello, infatti, era conservato il letto ove San Francesco avrebbe riposato intorno al 1216, quando fu ospite dei feudatari della Contea di Celano. A testimonianza del suo passaggio è visibile una lapide recante la seguente iscrizione: Qui S. Francesco è stato ospite dei conti di Celano. Da questa loggia ha ammirato la Valle Subequana e ha detto: “Ecco il luogo prediletto dove il signore vuole che io costruisca un altro convento”.