ACCIANO (AQ) | Tutti i dettagli per un itinerario indimenticabile
Il borgo fortificato, di origine longobarda, si erge su uno sperone roccioso che si affaccia sul fiume Aterno. La conformazione odierna conserva l’impianto edilizio di epoca medievale, con estensione del borgo in verticale a causa delle esigenze di difesa che la sua posizione strategica, lungo la strada che conduce a L’Aquila, imponeva. Ancora oggi, tre porte segnano l’accesso: porta Torrone, porta Martino e porta dell’Aia, così come antiche case sono racchiuse entro le mura medievali. Di rilievo, il passaggio di Pietro del Morrone nel suo viaggio verso L’Aquila ove fu incoronato Papa con il nome di Celestino V.
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Casa del "GIGANTE DI ACCIANO" e fontana-lavatoio
Prima tappa del percorso è la piazza principale con Monumento ai caduti, resa peculiare dalla casa del Gigante di Acciano, al secolo Giuseppe Catoni. Pochi metri più avanti, si incontra una fontana-lavatoio quattrocentesca composta da una nicchia sormontata da un arco a tutto sesto sorretto da due colonne; al loro interno, due mascheroni in pietra da cui si diramano motivi floreali.

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Oratorio di Maria SS Addolorata (XVIII SEC.) ed affresco
Scendendo nel cuore del centro storico, sulla sinistra, è possibile ammirare un affresco che arricchisce la parete di una casa e, subito dopo, l’oratorio di Maria SS. Addolorata (XVIII Sec.)


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Palazzo Galli
Inoltrandoci in Via Silvio di Giacomo si scorge Palazzo Galli; per godere della migliore prospettiva si consiglia di raggiungere la parte inferiore dell’edificio, prendendo una strada in discesa sulla sinistra, posta pochi metri più avanti. Continuando sulla stessa, si arriva ad una delle tre porte che anticamente segnava l’accesso al borgo.

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Chiesa dei SS Pietro e Lorenzo (XVI sec.)
Percorrendo il breve tratto a ritroso, per tornare in via Silvio di Giacomo, si arriva fino alla chiesa dei SS Pietro e Lorenzo (XVI Sec.) con un portale datato 1534 sormontato da una lunetta ad affresco. La Chiesa è menzionata nei documenti del 1183 e del 1224, quando dipendeva dall’Abbazia di S. Benedetto in Perillis.

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Chiesa do Santa Maria Delle Grazie
Poco fuori dal borgo, attraversando un pittoresco sentiero adombrato da alberi di quercia, incontriamo la chiesa rupestre di Santa Maria delle Grazie, gioiello architettonico e paesaggistico.

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Santuario di Santa Petronilla (XII Sec.)
Il suggestivo connubio tra natura e architettura si conferma di nuovo nel Santuario di Santa Petronilla (XII Sec.), meta dei fedeli nei giorni di festa dedicati.

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Chiesa della Madonna della Sanità
Sotto l’abitato del paese, si scoprono i resti della Chiesa di S. Antonio Abate e si arriva, infine, alla Chiesa della Madonna della Sanità.

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Roccapreturo ''Chiesa di San Sebastiano''
Raggiungendo la piazza del paese, si nota l’antica Chiesa di San Sebastiano con all’interno una statua lignea del Santo e una croce processionale del XIV secolo.

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Roccapreturo Torre medievale
Roccapreturo è immediatamente riconoscibile per la sua torre medievale, elevata rispetto all’intero abitato, circondata dalla cinta muraria che segue la linea tortuosa del terreno. Sul vicino monte Acquaro sorge una chiesetta dedicata alla Madonna della Valle, protettrice dei campi di altura e delle greggi.

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Beffi 'frazione'
Proseguendo in direzione di L’Aquila, si incontra il vicino borgo di Beffi che ha acquisito notorietà in tutto il mondo grazie al celebre Trittico di Beffi. Qui, la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo custodisce terracotte policrome e statue lignee, una croce processionale d’argento del XVI secolo, un affresco del ‘500 ed una fonte battesimale.

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Beffi torre medievale
Poco distante, attraversando la porta urbica in stile gotico, si entra nella cinta muraria che racchiude la torre medievale. Sul monte Offermo, a nord di Succiano, è situato l’Eremo di Sant’Erasmo che, nel giorno di festa, accoglie due distinte processioni che provengono rispettivamente da Beffi e da Succiano.

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Succiano 'frazione'
Nella frazione di Succiano, tra le frammentarie vie del borgo, un vicolo sulla sinistra conduce alla Chiesa di San Giovanni Battista, luogo di incontro per gli abitanti. Altri siti di interesse sono la Chiesa della Madonna di Loreto, quella di Sant’ Antonio Abate e la fonte vecchia

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San Lorenzo di Beffi 'frazione'
Da Succiano, seguitando sulla strada statale, si raggiunge il piccolo centro di S. Lorenzo di Beffi, dove spicca il Palazzo Lattanzi, che oggi svela la sua veste architettonica al turismo. Di rilievo anche la Chiesa di San Lorenzo con il suo importante organo settecentesco. La scoperta di una catacomba cristiana del IV secolo completa le altre tre già note in Abruzzo: San Vittorino ad Amiterno, Santa Giusta di Bazzano e quella di Castelvecchio Subequo.

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