CATACOMBA PALEOCRISTIANA DEL IV SEC D.C. :
Le catacombe cristiane del IV secolo d.C. rappresentano la più importante scoperta archeologica Subequana e la chiara testimonianza della diffusione del cristianesimo sul territorio. Scoperta per caso nel luglio del 1943, grazie alla curiosità di alcuni giovani, venne chiusa dalle autorità competenti con l’obiettivo di tutelarne il patrimonio negli anni ostili del conflitto mondiale. Nell’Ottobre del 1949 la Commissione pontificia decretò l’inizio dei lavori di restauro, affidati allo studioso gesuita P. Antonio Ferrua.
Tra gli oggetti rinvenuti sono presenti vasi di creta, qualche croce uncinata, lucerne di creta rossa a forma di pera ed altre lucernette a forma di trifoglio, con sopra un segno cristiano, un tempo poste nelle nicchie per illuminare i cuniculi bui; inoltre, alcuni pezzi di marmo con sovra-iscrizioni testimoniano l’antica funzione del luogo come cimitero pagano.
Oggi la catacomba presenta una forma ad “L”, con due braccia di galleria, di circa 40 metri, che si succedono ad angolo retto. Le pareti contengono sepolcri, in gran parte intatti, chiusi da una solida muratura. Graffito sulla calce dell’intonaco o direttamente sulla roccia, riesce ancora a leggersi il nome di qualche defunto insieme alla data di sepoltura. Si tratta, dunque, di un vero e proprio cimitero sotterraneo.