Sole, cielo azzurro e neve in quota. E’ uno spettacolo da cartolina quello che ci sta regalando il nostro Abruzzo in questo scorcio di febbraio. Nel nuovo appuntamento di Abruzzo in tasca, natura selvaggia e storie di briganti ci portano ancora in montagna, alle pendici del Monte Sirente, dove andremo a conoscere la Grotta dei Briganti, il nuovissimo itinerario dell’associazione subequana Orsa Maggiore Trekking e Ambiente.

Alle pendici del Monte Sirente tra natura selvaggia e storie di briganti. É un inedito e sorprendente itinerario quello che conduce alla Grotta dei Briganti, autentica testimonianza del brigantaggio in questa parte dell’Abruzzo interno aquilano, tra Valle Subequana e Marsica, nel cuore del Parco Regionale Sirente-Velino. Il percorso, ideato e tracciato da Roberto Corsini, guida dell’associazione Orsa Maggiore, parte da Gagliano Aterno, piccolo comune ai piedi del massiccio del Monte Sirente. Salire è la parola d’ordine dell’itinerario: da piazza del Popolo, lungo una stretta strada sterrata che prende piede dietro il monumentale Castello, si arriva dolcemente a 1000 metri di quota. Da qui il cammino si fa più ripido e si sale ancora verso la meraviglia: località La Piaia, quota 1200 metri, un pascolo d’altura con paesaggi paradisiaci.
La Grotta è in realtà una sorta di riparo naturale della roccia, che rappresentò un vero e proprio punto di avvistamento dei briganti della zona, dove operava la famosa Banda Cannone di Gagliano Aterno. Fonti storiche attestano, infatti, che l’area fosse un autentico “crocevia dei briganti” tra il 1860 e il 1870, come racconta lo scrittore gaglianese Pasquale Casale nel suo libro “Sirente: crocevia dei Briganti”. Dalla grotta si aprono, infatti, ampie vedute panoramiche che lasciano supporre la possibilità di controllare il territorio da più parti.
Raggiunta la grotta, si ridiscende verso Gagliano Aterno lungo un canalone attraverso una bellissima pineta.
Percorso, dunque, impegnativo, circa 5 ore di cammino per 8 chilometri in tutto, con dislivello di 600 metri e quota massima di 1200 metri. Equipaggiamento obbligatorio: scarponcini da trekking, abbigliamento a strati adatto alla stagione, cappello, acqua (1,5 litri), frutta secca/snack energetici. Prenotazione obbligatoria con quota di partecipazione pari a 20 euro.